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Nelle cupe stanze dei Sudoku Killer

Nelle cupe stanze dei Sudoku KillerSudoku Killer

Note sparse «Asperger» è lo splendido progetto della band di Caterina Palazzi, che conclude la trilogia nera sulla fine dell'ingenuità infantile

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 11 aprile 2018

Per avere alcune coordinate sulla musica nel Paese si può partire da certe domande: come mai il lavoro di Caterina Palazzi qui da noi fatica a decollare pur essendo un passo e più, oltre al panorama locale? Dopo Infanticide arriva Asperger a chiudere (forse) la trilogia nera sulla fine dell’ingenuità infantile del progetto Sudoku Killer, la band con Caterina al contrabbasso, Ancillotto alla chitarra, Chiavaro alla batteria e il sax tenore di Pomante. Nell’album strumentale i riferimenti sono tutti dedicati agli antagonisti della Disney, una colonna sonora ruvida dove ci si immedesima dal lato dei cattivi come in Jasper & Horace de «La carica dei cento e uno» o Medusa di «Bianca e Bernie». Il riferimento più prossimo è di certo gli Zu ma con movimenti jazz core che diventano cupe stanze dove eseguire malefici o il minimalismo della musica contemporanea che si contrappone a scorribande rock. Sudoku Killer è un progetto totale, con una narrazione e una composizione musicale di altri tempi, per altri club, quando ancora non bastava il singolo per far vendere un disco.

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