Gli anni, il libro più ambizioso (e più celebre) di Annie Ernaux – scrittrice cui è altrimenti congeniale la forma del romanzo breve, anche in ragione del discorso sulla scrittura da lei portato avanti (levigatezza, volume «piatto» e affilato della prosa, accuratissima economia di mezzi espressivi) – è una sorta di autobiografia collettiva, in cui l’elemento individuale funge da innesco, primo passo dal quale far scaturire un racconto impersonale, in cui l’io più che stemperarsi infine si completa, e in qualche modo trova la lingua per riconoscersi e allo stesso tempo uscire da sé. EDITO IN ITALIA da L’Orma nel...