Visioni

Nell’arena di Verona la quarantena di Diodato

Eventi Su Rai1 domani sera l'edizione virtuale dell'Eurovision Contest, tra i protagonisti anche il vincitore di Sanremo

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 15 maggio 2020

Il Covid-19 blocca per la prima volta in 64 anni anche l’Eurovision Song Contest. Il ricco baraccone musicale più visto del mondo – 182 milioni di spettatori lo scorso anno, quello per intenderci con ospite d’onore Madonna protagonista di una infelice performance ’corretta’ dal suo staff in seconda battuta – si ferma. E così adattandosi alle esigenze televisive, accetta una versione alternativa che vedrà domani sera protagonisti tutti i 41 artisti originariamente previsti sul palco a Rotterdam, che proporranno i loro brani in versione registrate.
Europe Shine a Light – Accendiamo la musica – che partirà con l’anteprima su Rai1 alle 20.35 per poi prendere il via dalle 21 in onda anche su Rai Radio2, Rai4, RaiPlay e San Marino Rtv, padroni di casa Flavio Insinna e Federico Russo, vede ovviamente in virtuale «gara» anche Diodato che il posto all’Eurofestival se l’era guadagnato vincendo Sanremo 2020.

LA SUA Fai rumore risuonerà nell’Arena di Verona completamente vuota, dove al centro – simbolicamente – campeggerà la bandiera italiana. Nell’incontro virtuale a cui tutti ci si siamo abituati in questi mesi di lockdown forzato, il cantautore pugliese racconta di aver scritto la canzone premiata all’Ariston: «Partendo dalla mia intimità, un invito ad abbattere i muri dell’incomunicabilità. Pensavo di aver raggiunto il picco emotivo al festival, ma poi la canzone, in questo periodo di pandemia, è stata cantata dai balconi, ha preso ancora più forza e significato, ed è diventato una sorta di inno di liberazione». Diodato, che ha appena vinto anche il David per Che vita meravigliosa, il brano che sonorizza i titoli di coda dell’ultimo film di Ozpetek La dea fortuna, omaggerà nel suo spazio anche Modugno.

LO STOP FORZATO – che ha bloccato tour e promozione dell’album – non lo ha scoraggiato, anzi ha trovato modo di scrivere altro materiale: «Per mia indole non sono pessimista, non riesco a vedere il lato negativo delle cose. La quarantena mi ha permesso di fermarmi a riflettere su quello che era successo. E da qui sono nate anche nuove canzoni».

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