Nella vecchia Londra batte lo spirito del ritmo

Il cuore del British Blues, che pulsa con vigore e determinazione, lo trovate dalle parti di South London. A rendere ancor più solida tale affermazione è il nuovo disco del trio, che licenzia un lavoro a cui ha donato il nome di un oscuro club di New Orleans rintracciabile nel 7th Ward. Il legame con la città della Louisiana, non solo per essere il luogo natio del chitarrista, è intenso e forte. Ai ritmi della second line la formazione aggiunge l’ipnosi dell’Hill Country Blues che sovente si scioglie nei suoni oscillanti del Senegal: ne consegue che l’incedere ritmico garantisce varietà espressiva, allargando lo spettro sonoro. L’assenza del basso a cui vanno a supplire a seconda dei casi la chitarra o l’armonica, è caratteristica identificativa dei Reali del blues: in Empty Streets e You Can’t Run gli spiriti guida sono quelli di Junior Kimbrough e Otha Turner, (Got To Make A) New Flame è un’immersione senza fine nel Mardi Gras, Can’t Keep From Losing You e Fat Man’s Chicken trasportano chi ascolta nei club più infimi ed al contempo affascinanti della capitale inglese. Creatività e mestiere procedono sempre di pari passo, dimostrando ancora una volta che a Londra sanno fare il blues.