Cultura

Nella torre di Sipicciano nasce il MicroMuseo

Nella torre di Sipicciano nasce il MicroMuseoLa Torre di Spicciano

SPAZI ESPOSITIVI Il prossimo 30 giugno l'inaugurazione nella provincia di Viterbo

Pubblicato più di un anno faEdizione del 24 giugno 2023

Inaugurerà il prossimo 30 giugno il «MicroMuseo di arte contemporanea della Tuscia». Il progetto, della durata di un anno, occuperà la Torre di Sipicciano, nella provincia di Viterbo, a poche ore da Roma. Fondato da Antonio Arévalo (poeta, critico, curatore d’arte contemporanea, già addetto culturale presso l’ambasciata del Cile in Italia), è concepito come un work in progress, un progetto d’arte contemporanea che allarga il respiro oltre confine. Promosso dall’Associazione culturale Palimpsesto, vede il sostegno di diverse rappresentanze nazionali della cultura e della Università. L’obiettivo, dice il suo fondatore, è quello di «promuovere ed esporre nuove opere di artisti contemporanei collocando il MicroMuseo nel circuito di arte contemporanea sia italiano che internazionale».

LA TORRE CHE LO OSPITERÀ, prima di venire abbandonata, è stata utilizzata per circa tre decenni per la distribuzione dell’elettricità, motivo per cui è nota come Torre Enel o Ex Torre Enel. Secondo Arévalo, «il progetto concepisce, in modo originale, l’elaborazione concettuale del rapporto tra elettricità e arti visive, al fine di provocare una riflessione attuale dall’incontro di entrambi gli elementi». In coerenza con questa correlazione tra arte e luce, l’autore cui è stata affidata l’inaugurazione dello spazio sarà Iván Navarro.
Cileno, radicato a New York da anni, celebrato proprio per il suo uso unico di luce, suono e testo nel creare installazioni dotate di una rilevante carica socio-politica, a Sipicciano l’artista presenta una scultura circolare al cui centro si legge la parola «eccidio», illuminata fino all’infinito. L’opera interroga la parete su cosa ci sia al di là, ma cancellando al contempo le possibilità di accedere al suo interno illusorio.

Nei due giorni precedenti l’inaugurazione del centro espositivo, l’Università agraria di Sipicciano ospiterà una serie di incontri, tra cui la presentazione stessa dell’installazione «site specific» Eccidio: Navarro, oltre che con il pubblico e Arévalo, sarà in conversazione anche con Gian Maria Tosatti, direttore artistico della Quadriennale di Roma, con la mediazione della curatrice e critica Gabi Scardi (mercoledì 28).

UNA SERIE DI INTERVENTI si susseguiranno il 29, a partire dalla mattina. Ci sarà L’arte fuori dal Museo, talk dello storico dell’arte Marcello Carriero e, a seguire, Il MicroMuseo di arte contemporanea della Tuscia, un dialogo tra il suo fondatore e Clara Tosi Pamphili, architetta e curatrice. Nel pomeriggio Paolo Angelosanto, docente presso l’Accademia di belle arti di Viterbo coordinerà un dibattito con gli studenti, mentre per la chiusura del programma è previsto l’incontro L’opera di Iván Navarro tra arte e politica, coordinato da Carriero, con la partecipazione di alcuni di rappresentanti della cultura cilena.
Attraverso un programma di mostre e residenze, il MicroMuseo offrirà per un anno, un inedito spazio espositivo con opere site specific realizzate da artisti chiamati a trascorrere periodi in loco, lavorando con la città, con le scuole e anche le associazioni locali.
L’obiettivo è far tornare a brillare la storia di questo borgo della Tuscia. In date precise e simboliche, l’Associazione culturale Palimpsesto curerà visite e attività che possano interagire con l’opera di Iván Navarro.
Info più dettagliate al sito: www.palimpsestoproject.net.

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