Nella Parigi occupata, passaggi infinitesimali  di un’epica negativa
Alias Domenica

Nella Parigi occupata, passaggi infinitesimali di un’epica negativa

Romanzi di guerra Tra i civili in fuga, il viaggio del protagonista sulla sua Bugatti incrocia uno scampolo di battaglia vicino alla Loira: tradotto per la prima volta da Bompiani «33giorni» di Léon Werth, uscito postumo nel ’92
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 7 febbraio 2016
L’epilogo rapidissimo e tragico, all’inizio dell’estate del 1940, della drôle de guerre – la guerra fittizia, o appunto farsesca, dichiarata dagli Alleati alla Germania nazista nel settembre del ’39, trascinatasi per otto mesi in schermaglie attendiste, per poi risolversi improvvisamente, in poche settimane di Blitzkrieg, con l’occupazione tedesca di una buona metà della Francia e con un armistizio inglorioso – rimane ancora oggi un trauma inaccettabile per la coscienza nazionale d’Oltralpe. Vent’anni dopo, nel 1960, la disfatta ha trovato una labirintica trasfigurazione letteraria in uno dei romanzi più belli, e meno letti, del secondo Novecento, La strada delle Fiandre di...
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