Un cluster sospeso nel buio, frammenti di un discorso che prende forma tra spigoli e specchi rotti dove si riflettono ombre di una storia che incespica, avanza: una sincope, un inizio di fuga a sancire un mood austero, teso e sorvegliato che poco concede a cenni di languore. Craig Taborn, uno degli interpreti cruciali del jazz, in quel luogo del cuore che è Area Sismica: calamita per un pubblico attento e appassionato, composto anche da musicisti ansiosi di vedere in azione il pianista di Minneapolis. Cinquantaduenne, Taborn è interprete e compositore eclettico, colto e dotato di un estro travolgente, capace...