Da un mese nelle edicole di questa provincia si può scegliere tra quattro quotidiani. È una novità per il territorio dove la fa da padrone il colosso editoriale Athesia, con sede a Bolzano. Un gruppo diventato una potenza, senza concorrenza. La sua principale pubblicazione è il quotidiano Dolomiten dal forte orientamento conservatore. Due piccole realtà si oppongono alla concentrazione: il giornale Neue Südtiroler Tageszeitung in lingua tedesca, diretto da Arnold Tribus, che esiste da 24 anni, e la piattaforma informatica salto.bz, bilingue (nel senso che ognuno scrive nella propria lingua madre, italiano o tedesco) online da cinque anni.

Athesia nel 2016 ha comprato dal gruppo Gedi (Repubblica-Stampa) Alto Adige, l’avversario che dal dopoguerra con fasi diverse ha costituito il polo opposto dei nazionalismi locali. Ha comprato anche Il Trentino, che da poco aveva sostituito Alto Adige nella versione di Trento. Nel 2018 Athesia ha comprato anche l’Adige radicato nella provincia di Trento. Prima aveva già giornali italiani e tedeschi (Bazar, fatto di inserzioni, i fogli gratuiti italiani Qui-Bolzano/Trento/Rovereto/Merano/Bassa Atesina/Val d’Isarco), il Katholisches Sonntagsblatt, i fogli d’informazione locali Der Vinschger in Venosta, BAZ nel meranese, Puschtra in Pusteria, Plus Bozen a Bolzano e dintorni, Wir per Oltradige e Bassa Atesina.

Athesia controlla i grandi portali dell’informazione digitale (Stol, Südtirol News, Sportnews, Kultur/Cultura). Di Athesia sono anche le principali trasmittenti radiofoniche come Südtirol 1, Radio Tirol, Teleradio Vinschgau, RMI, Radio Dolomiti, Radio Grüne Welle, Stadtradio Meran. Si occupa di libri non solo come Athesia Buch, ma anche come Curcu e Genovese, Tappeiner, Athesia Tyrolia Druck di Innsbruck, Alpenwelt di Brunico. Ha partecipazioni di maggioranza o di minoranza in altri settori: Brennercom e KM Invest, Athesia Energy e l’Hotel Therme di Merano, le funivie della Val Senales e del Monte Cavallo, l’agenzia viaggi Alpina Tourdolomit, il sito di escursioni Sentres e l’agenzia Aveo Tours. Ha partecipazioni anche in banca Raiffeisen Bolzano, Cassa di risparmio della provincia di Bolzano e Banca popolare.

Il maggiore azionista e presidente di Athesia, Michl Ebner è stato quattro volte parlamentare italiano e tre volte parlamentare europeo. Ora, come presidente della Camera di commercio, si esprime pubblicamente su ogni scelta della giunta provinciale, spesso in opposizione al presidente eletto Kompatscher contro il quale i giornali del gruppo hanno condotto campagne prima e dopo le elezioni. Più della metà delle inserzioni pubblicitarie della provincia vanno nelle casse di Athesia, oltre ai contributi provinciali e statali per i quotidiani, radio private e portali online (i finanziamenti sono per ogni testata, non nel complesso per l’editore).
E gli italiani? E i trentini? In Trentino qualcuno ha commentato che l’Adige è stato comprato «come un caseificio». Su sollecitazione del presidente degli industriali, Fausto Manzana, e con la collaborazione della Federazione trentina della Cooperazione è nata la fondazione Synthesis che ha deciso di dar vita ad una nuova impresa editoriale il T, un quotidiano che vuole rilanciare un confronto democratico per le idee e i progetti destinati al Trentino. È un’esperienza editoriale (diretta da Simone Casalini che si è fatto le ossa nel dorso locale del Corriere della Sera) che punta molto sulle nuove leve del giornalismo locale. Trento vuole avere il suo quotidiano, non un foglio pensato solo a Bolzano.

Ma Ebner è un altro tipo di editore, non sembra aver accettato di buon grado la concorrenza. Ha deciso così di dare alle stampe Il nuovo Trentino, quotidiano con una redazione ridotta all’osso che pare avere un solo scopo: quello di rendere economicamente difficile lo sviluppo di un concorrente. Il Nuovo Trentino è un foglio di 12 pagine, con pochissima pubblicità, venduto ufficialmente a un euro. Ma spesso i giornalai lo offrono a 50 centesimi.