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«Nel suo mondo magico, momenti di pura felicità»

«Nel suo mondo magico, momenti di pura felicità»Laura Palmer/Twin Peaks

Soundtrack La morte di Angelo Badalamenti. La collaborazione con David Lynch, 12 film, «Twin Peaks» e altri progetti

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 14 dicembre 2022
Luca CeladaLOS ANGELES

La collaborazione di Angelo Badalementi con David Lynch annovera una dozzina di film, oltre alle serie Twin Peaks e assortiti progetti, sempre caratterizzati da una rara sintonia di intenti artistici e sensibilità, simile a quelle fra Nino Rota e Fellini o Morricone con Sergio Leone. Il regista di Mulholland Drive e Blue Velvet, lui stesso compositore e produttore con all’attivo una mezza dozzina di dischi, ha sempre attribuito il merito della propria affinità musicale all’influenza del compositore di origini siciliane.
All’epoca dell’uscita di Mulholland Drive nel 2001, alla stampa estera di Hollywood Lynch dichiarava «Amo la musica e ringrazio Angelo Badalamenti per avermici introdotto. La mia educazione musicale è passata inizialmente dall’uso degli effetti sonori, ma non ho mai avuto dimestichezza fin quando non ho incontrato Angelo. Da allora i miei film si sono retti sulle leggi della musica».
Su quelle leggi i due cominciarono a sperimentare assieme nel 1986 con la collaborazione su Velluto Blu in cui Badalementi interpreta anche il pianista che accompagna Isabella Rossellini nella struggente ed inuietante interpretazione di Blue Velvet di Bobby Vinton. Inizialmente Lynch aveva sperato di far cantare alla Rossellini anche una versione di Song of the siren di Tim Buckley, ma non poté assicurarsene i diritti. Invece chiese a Badalamenti una composizione originale che sarebbe diventata Mysteries of Love, cantata nel film da Julee Cruise, per cui lo stesso regista scrisse i testi.

NEL 2017 all’epoca della monumentale sequel televisiva di Twin Peaks, Lynch rammentava: «La musica è talmente integrante nel cinema. In quella prima collaborazione con Angelo lui mi chiese di scrivere le parole, mi disse che lo avrebbe aiutato a comporre. Così mi sono messo a pensare e scrivere e quel processo mi ha avvicinato immensamente a lui ed alla musica. Tuttavia, pur avendo scritto e prodotto musica non mi considero un vero musicista. Ho immenso rispetto per i musicisti ed Angelo è fra i migliori. Amo i musicisti, loro abitano un mondo magico. Dico sempre che sono simili a bambini, capaci di pura felicità, Quando suonano assieme sanno diventare un unità assoluta. È meraviglioso a vedersi».
Per Badalamenti la carriera di compositore per il cinema è iniziata negli anni sessanta con le musiche per Gordon’s War, un blaxploitation diretto da Ossie Davis, regista militante di black cinema che aveva assemblato un cast ed una troupe interamente afro americana, composta di «brothers» A lui Badalamenti disse di venire dalla Sicilia, «a poche bracciate dall’Africa», aggiungendo «se non siamo fratelli, sicuramente siamo cugini.»

Per Badalamenti la carriera di compositore per il cinema è iniziata negli anni sessanta con le musiche per Gordon’s War, un blaxploitation diretto da Ossie Davis

MA DELLE PIÙ di 90 colonne sonore firmate dal compositore, sono sicuramente quelle per Lynch destinate a rimanere immortali. Di questi tempi il regista si era divertito a registrare dalla sua casa-studio vicino a Mulholland Drive, delle pillole di previsioni meteorologiche in onda ogni mattina sulla radio locale KCRW, e divenute cult in rete. Ogni bollettino si conclude col lancio di una canzone preferita.
Nella mattinata fredda e piovosa della scomparsa del suo collaboratore ed amico, Lynch ha semplicemente chiuso con: «Oggi niente musica».

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