Nel futuro di Sabina Guzzanti
Eventi Debutta il 13 novembre al Palacreberg di Bergamo il nuovo monologo satirico dell'attrice autrice romana.
Eventi Debutta il 13 novembre al Palacreberg di Bergamo il nuovo monologo satirico dell'attrice autrice romana.
Ritorna a teatro Sabina Guzzanti con un nuovo monologo satirico, dal titolo Come ne venimmo fuori (proiezioni dal futuro), scritto e interpretato da lei stessa e affidato alla regia di Giorgio Gallione, musiche di Paolo Silvestri, scenografia di Guido Fiorato e abito di scena di Minimal To. Che debutta il 13 novembre al Palacreberg di Bergamo (altre date poi il 14 a Varese, il 17 a Brescia e poi Napoli, Bari, Palermo, Genova, Roma, fino ad aprile 2016.
Il tempo in cui si svolge lo spettacolo è immaginifico: un futuro finalmente armonico e civile, dove il denaro è tornato ad essere semplicemente un mezzo e non più un fine. Un mondo fantastico, dove, perché non si perda la memoria e si scongiuri il pericolo di ripetersi, ogni anno si tiene un discorso celebrativo sulla fine del periodo storico, tristissimo e feroce, gli anni che vanno dal 1990 al 2041, che sarebbe il nostro tempo presente.
La protagonista , SabnaQƒ2, affronta il discorso celebrativo analizzando le ragioni che avevano spinto gli uomini e le donne dell’epoca a cadere tanto in basso: frustrazione, ignoranza, miseria, compensate da ore e ore trascorse a litigare su facebook e a guardare programmi demenziali, incapaci di reagire alle innumerevoli angherie a cui venivano continuamente sottoposti. Nello spettacolo, spiega la stessa attrice:
E ora che non abbiamo più Berlusconi c’è Renzi:
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