Nel cuore di Helsinki, una lanterna magica
Librerie indipendenti Delle «antiquarie» è tra le più grandi in Finlandia. «Dialogo di immagine e parola», dice Eira Sillanpää che la gestisce
Librerie indipendenti Delle «antiquarie» è tra le più grandi in Finlandia. «Dialogo di immagine e parola», dice Eira Sillanpää che la gestisce
«Lo definirei un luogo sorprendente e magico. Poi userei l’aggettivo kirpeä che racchiude un certo sapore misto di agro e piccante, decisamente intenso». Sono i tre aggettivi con cui Eira Sillanpää descrive la libreria Laterna Magica che dirige nel cuore della Helsinki antica, nel quartiere Kruununhaka. Con le sue strade larghe, i palazzi in stile jugend, i marciapiedi in saliscendi e l’odore del sale marino, Laterna Magica, con i suoi oltre 40mila volumi è una delle librerie antiquarie più grandi della Finlandia che sembra proporsi come un’esperienza di racconto.
Fondata nel 1989, la libreria antiquaria e galleria d’arte nei suoi trent’anni di attività ha ospitato quasi 800 mostre e vanta una delle collezioni di libri più importanti e ricche del paese. La storia però inizia qualche anno prima, nel 1984, quando Mikko e Aapo Pekari insieme a Tytti Sutela allestiscono per la galleria Hippolyte una mostra di ologrammi tridimensionali che chiamano Taikalyhty, di cui la traduzione italiana significa per l’appunto «Laterna magica». La mostra ha fatto il tour di tutta la Finlandia, arrivando fino al Moderna Museet di Stoccolma e al Festival della poesia di Oslo. Cinque anni dopo, i fratelli Pekari decidono di aprire una libreria di seconda mano, che quassù chiamano semplicemente «di antiquariato».
Come si legge sulla scritta bianca a caratteri sinuosi impressa sul vetro della porta d’ingresso, Laterna Magica non è solo una libreria: è una Book Gallery. «Una giornata di routine qui non la troverete», ci racconta Eira Sillanpää, libraia che gestisce l’intera attività insieme a Tapio Wilska.
Le persone che lavorano nel quartiere spesso approfittano della pausa per fare un salto e vedere la mostra in corso, o perché cercano qualcosa da leggere. Nel pomeriggio, di solito, prosegue Eira, «mi dedico alle faccende di ordinaria amministrazione e sistemo gli scaffali. Verso sera inizio ad allestire per l’evento in programma, che spesso inizia subito dopo l’orario di chiusura. A queste occasioni partecipano molte persone che abitano in zona, ma dipende. A certi eventi capita che arrivi gente anche da molto lontano. Per dirne una, ieri avevamo l’inaugurazione di due mostre e a esibirsi c’era Paleface, uno dei rapper finlandesi più famosi al momento».
Dopo i lavori di ristrutturazione dell’estate 2018, la libreria è diventata un luogo sempre più accogliente per il lettore. Qui non si ragiona in termini di spazio. Decine di metri di scaffali rendono facile trovare i libri, suddivisi per argomento. Su lato strada ci sono quelli di cinema, quelli di arte, invece, sono in una saletta dedicata.
La filosofia delle librerie che in Finlandia chiamano antiquarie è di vendere libri di seconda mano a prezzi più bassi. Tra gli scaffali di queste botteghe del libro si trovano volumi antichi, anche di centinaia di anni, insieme alle novità fresche di stampa o comunque uscite da poco.
I prezzi più bassi le rendono luoghi molto frequentati, rendendole simbolo di una facile accessibilità alla lettura in un paese dove c’è già un sistema bibliotecario che supporta il lettore. Alla Lanterna Magica vendono principalmente sia libri di seconda mano sia nuovi, tuttavia, vendere libri di seconda mano – è sempre Eira a raccontarlo – «è una nostra filosofia nel senso che ha una posizione di primo piano perché fa sì che qui si possano trovare tesori di tutti i tipi, sia che siano stati pubblicati centinaia di anni fa, sia da appena una settimana».
Aggirandosi tra gli scaffali stracolmi di libri della Lanterna, viene da domandarsi se questa politica di vendita dell’usato stia cambiando a seguito dell’ascesa di Amazon e del mercato online. «L’unica catena di librerie forte in Finlandia è la Suomalainen Kirjakauppa (‘Finnish bookshop’)», ci dice Eira, «che personalmente conosco molto bene perché vi ho lavorato con mansioni diverse per molti anni. Benché sia facile pensare che le librerie grandi e piccole siano rivali tra di loro, in realtà la sola grande minaccia delle librerie in generale è la riduzione della lettura e ogni libreria, grande o piccola che sia, lavora per contrastare tale tendenza. Ovviamente, nell’industria del libro anche Amazon sta a suo modo facendo la parte del padrone, poiché i suoi prezzi sleali e il suo regime fiscale sono moralmente inaccettabili».
Aapo e Mikko Pekari, i fondatori di Laterna Magica, nel 1989 volevano realizzare un punto d’incontro per gli amanti dell’arte, dove l’immagine e la parola si potessero intrecciare e sembrano aver davvero trovato la chiave per mantenere un equilibrio tra due codici espressivi.
«Lanterna Magica si fonda sul dialogo tra immagine e parola, ecco perché per noi è piuttosto facile riuscire a cavarcela anche nella cosiddetta “era Instagram”. La chiave sono gli eventi: ne realizziamo tanti e diversi proprio perché attraverso essi vogliamo far emergere sia il fascino dell’oggetto-libro in quanto tale, sia adoperare il libro come strumento per arricchire il messaggio delle mostre in corso nella galleria».
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