«Niente pubblicazioni postume», lasciava scritto Michel Foucault qualche anno prima della morte. Proprio questo dettato testamentario spiega perché Le confessioni della carne, quarto volume della Storia della sessualità, è rimasto per più di trent’anni l’inedito per eccellenza degli archivi foucaultiani, fino quasi ad assumere nel tempo la dimensione di una leggenda: era stato distrutto dal suo autore, o esisteva, e in quale forma? Oggi il testo, pubblicato da Frédéric Gros per Gallimard nel febbraio 2018, diventa accessibile anche in italiano, nella traduzione per Feltrinelli di Deborah Borca (pp. 400, euro 29). LA SUA FAMA DI INEDITO potrebbe far pensare a...