Rubriche

Né soli né in compagnia

Verità nascoste Il privato che irrompe nello spazio pubblico e lo spazio pubblico che invade il privato sono in realtà due illusioni ottiche complementari
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 24 maggio 2014
Un cittadino spagnolo ha chiesto a Google la rimozione di una notizia che lo riguardava pubblicata sul sito di un giornale e rimasta in rete per dieci anni. Avendo ricevuto un rifiuto si è rivolto alla Corte Europea. La Corte ha considerato il gestore del motore di ricerca responsabile «dei dati personali che appaiono su pagine web pubblicate da terzi» e ha accolto la richiesta del ricorrente spagnolo. La violazione del diritto del singolo cittadino di essere protetto dalla diffusione dei suoi dati personali può essere giustificata solo nel caso di notizie di interesse generale che rendono preponderante il diritto...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi