«Nazionalizzare qui e ora», la manifestazione oggi a Roma
Il corteo Parte da piazza della Repubblica alle 14, domani l'assemblea di «Potere al popolo»
Il corteo Parte da piazza della Repubblica alle 14, domani l'assemblea di «Potere al popolo»
Nazionalizzazione dei servizi, delle aziende e delle infrastrutture strategiche del paese. Il welfare devastato da anni di esternalizzazioni del personale, deve tornare in mani pubbliche. È questa l’agenda indicata dalla manifestazione «Nazionalizzare qui e ora» che sfilerà dalle 14 di oggi da piazza della Repubblica a piazza San Giovanni in Laterano a Roma. Nella stessa giornata ci saranno anche il meeting dei Cinque Stelle e l’ultima edizione della «Leopolda» di Renzi. «Sarà l’occasione – sostengono i promotori – di far vedere fisicamente che c’è una opposizione sociale e politica che sta crescendo nei conflitti di tutti i giorni». La manifestazione intende rappresentare «quelli che subiscono tutte le conseguenze di scelte – nazionali ed europee – prese sulla loro pelle: lavoratori con qualsiasi tipo di contratto e di qualsiasi etnia, disoccupati, pensionati, studenti, senza casa, migranti».
Quello della nazionalizzazione è una delle questioni sospese del governo Lega-Cinque Stelle. L’ipotesi è spuntata nelle ore successive al tragico crollo del ponte Morandi a Genova, dove hanno perso la vita 43 persone. Due mesi dopo è scomparsa dall’orizzonte politico agitato della politica italiana. «Il governo parla di nazionalizzazioni ma poi non le fa – sostiene Pierpaolo Leonardi (Usb) – E allora entrano in campo i lavoratori per costringere il parlamento a discuterne». «La nazionalizzazione riguarda l’accesso ai servizi pubblici e ai diritti – aggiunge Viola Carofalo (Potere al Popolo) – Dobbiamo contestare duramente il governo per le bufale che ci racconta e per il fatto che le sue proposte di cambiamento restano carta morta. Ci sono state già due manifestazioni a giugno, quella di oggi è solo la prima di un autunno di lotte».
Al corteo hanno aderito, tra gli altri, il sindacato di base Usb, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e partito comunista italiano, la piattaforma Eurostop, l’ex Opg «Je So Pazzo», Clash City Workers, Rete dei Comunisti, Patria e Costituzione, gli studenti della campagna «BastAlternanza».Almeno trenta pullman raggiungeranno la Capitale.
Oggi dalle 10 al centro sociale Intifada in via di Casal Bruciato 15, a Roma si terranno i «tavoli di lavoro» di «Potere al popolo». Domani alle 10 al teatro Verdi in via Bari 18 a Roma si terrà l’assemblea nazionale. Approvato tra le polemiche lo statuto, gli aderenti saranno chiamati a eleggere il coordinamento nazionale e il portavoce.
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