Napolitano, oggi i funerali laici alla Camera con Macron e Steinmeier
Il lutto E' la prima cerimonia funebre nell’aula di Montecitorio. Parleranno Amato, Gianni Letta, Anna Finocchiaro, Gentiloni, mons. Ravasi, il figlio Giulio e la nipote Sofia. Ieri alla camera ardente D’Alema, Tajani e Giorgetti
Il lutto E' la prima cerimonia funebre nell’aula di Montecitorio. Parleranno Amato, Gianni Letta, Anna Finocchiaro, Gentiloni, mons. Ravasi, il figlio Giulio e la nipote Sofia. Ieri alla camera ardente D’Alema, Tajani e Giorgetti
Quello di Giorgio Napolitano, oggi alle 11.30, sarà il primo funerale celebrato nell’aula della Camera. Una cerimonia laica, come richiesto dal presidente emerito, cui parteciperanno anche leader stranieri come Emmanuel Macron, il suo predecessore Francois Hollande, il presidente tedesco Frank Walter Steinmeier e il premier albanese Edi Rama. Oltre 100 i diplomatici presenti, tra questi gli ambasciatori degli Usa Jack Markell e il russo Alexey Paramanov.
La cerimonia consisterà in una serie di interventi: prima il saluto dei presidenti delle Camere, poi le orazioni funebri affidate a Anna Finocchiaro, Gianni Letta, monsignor Gianfranco Ravasi, Giuliano Amato e Paolo Gentiloni. Chiuderanno i ricordi il figlio Giulio e la nipote Sofia.
In Aula siederanno il presidente della Repubblica Mattarella, la premier Meloni, i parlamentari in carica. Previsti anche maxischermi nelle piazze Montecitorio e Capranica, oltre alla diretta Rai. Tutti gli eventi politici previsti in questi giorni sono stati rinviati, compresa l’attività parlamentare.
Ieri alle 16 si è chiusa la camera ardente in Senato. Dopo la visita di Papa Francesco domenica mattina, ieri è toccato al segretario di Fi e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e l’ex premier Massimo D’Alema: «Napolitano è stato un maestro severo, a volte, ma anche un uomo capace di slanci affettuosi», le parole di D’Alema. «E ha rappresentato, nella forma più alta, il senso dello Stato: quell’amore verso la democrazia e il nostro paese che è stato un tratto del comunismo italiano». «Mi hai insegnato tante cose, magari anche un po’ di stile, e mi hai lasciato un marchio sicuramente immeritato di “saggio”», il pensiero del leghista affidato al libro dei ricordi.
Tra le personalità che ieri hanno reso omaggio alla salma del presidente anche i ministri Gilberto Pichetto Fratin, Elisabetta Casellati, Raffaele Fitto, Roberto Calderoli (assente Salvini) e Matteo Piantedosi. E ancora, gli ex presidenti della Consulta Marta Cartabia, Giovanni Maria Flick e Franco Gallo. Presenti anche Andrea Orlando, Sergio Cofferati, Luigi Di Maio, Emma Bonino, Pier Ferdinando Casini, Dario Franceschini, Franco Bassanini, Carlo Calenda, Mariastella Gelmini, Livia Turco, i leader di sinistra-verdi Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, il regista Giuseppe Tornatore e Achille Occhetto: «Abbiamo avuto momenti di dissapore, ma in questo momento ricordo quelli di grande affetto e collaborazione».
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