Tredici location tra Napoli, il Vesuvio e il mare saranno il palcoscenico dal 26 maggio al 12 giugno di Racconti per ricominciare: «festival diffuso» ideato da Vesuvioteatro con il coordinamento artistico di Giulio Baffi e Claudio Di Palma. Il Museo ferroviario di Pietrarsa; Villa Fernandes e l’Orto Botanico a Portici; Villa Campolieto, Villa Signorini, Villa Favorita a Ercolano; Villa delle Ginestre a Torre del Greco; il Palazzo Reale di Quisisana a Castellammare di Stabia; Villa Fiorentino a Sorrento; il Mulino Pacifico a Benevento; Villa Bruno di San Giorgio a Cremano; il Rione Terra di Pozzuoli; Palazzo Vespoli a Massa Lubrense non faranno solo da sfondo: gli allestimenti utilizzeranno esclusivamente le scenografie dei luoghi. Luce naturale e voci non amplificate, le messe in scena saranno percorsi in 4 tappe subito prima del tramonto. A Pietrarsa Pino Carbone lavora sulla scrittura di Isaac Asimov con L’ultima domanda; a Villa Campolieto Presenze, testi di Thomas Köck, Laura Naumann, Theresia Walser, Robert Woelfl scelti da Sabine Heymann per un percorso di ricerca in collaborazione con il Goethe-Institut di Napoli e il Forum Austriaco di Cultura di Roma. A Palazzo Reale di Quisisana Da vicino nessuno è normale, tratto da Tredici canti di Anna Marchitelli, a cura di Ettore Nigro: dall’archivio dell’ex ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi emergono storie di personaggi dichiarati «pericolosi a sé e a gli altri» come Clotilde Peani, sovversiva che sfidò il fascismo. Info www.vesuvioteatro.org.