Vincitrice del Caine Prize 2015 per la sezione africana con il racconto The Sack, Namwali Serpell si è imposta sulla scena letteraria mondiale con il suo primo romanzo, Capelli, lacrime e zanzare (Fazi editore, pp. 837, euro 18,50, traduzione di Enrica Budetta), definito da Salman Rushdie «straordinario, ambizioso, evocativo, un libro impressionante, che spazia abilmente tra romanzo storico e fantascienza, muovendosi fra dibattito politico, realismo psicologico e ricco favolismo». La narrazione ha avvio nel 1904 sulle rive del fiume Zambesi, a poche miglia dalle maestose Cascate Vittoria, in un insediamento coloniale chiamato «Old Drift». Da un fatale errore, i destini...