Qui al cohousing abbiamo dedicato una cena al «rientro dalle vacanze». Lola imbandisce la tavola con grazia infinita, come un giardino. Non ci sono carni e salumi. Cibo vegetariano. Lola dice che per lei, ora, accostarsi al cibo è come un incontro per celebrare i doni della terra. Ci scherza l’Ernesto: – Quando tornano i ragazzi vi preparo io un bollito incantato! Allude a Luigi ed al Pier che hanno mandato cento foto dei loro sentieri e poche parole: -Siamo nella montagna e la montagna è in noi. Carlo e Anna, sembrano uniti più che mai. Hanno attraversato i boschi del Piemonte con la piccola Anna per conoscere gli alberi, e i loro nomi. Olga è felice con la sua nuova cagnolina Dafne che le sta accucciata ai piedi. Ha partecipato ad un corso per educatori cinofili e ha trovato Dafne abbandonata in un canile . Parla della giornata mondiale del cane, il 26 agosto e sugli animali, anche l’Ernesto si lascia andare ad aneddoti su asini e caprette del cohousing, di cui si prende cura in modo amorevole e che solo lui riesce ad avvicinare. Alma ha trascorso giorni tradizionali nel tradizionale mare Ligure e ci racconta le sue scoperte sui gabbiani, uccelli mal visti perché portatori di sporcizia, «habitué» delle discariche alla ricerca di cibo, ma da sempre anche divinità per i marinai, segno di bel tempo, di terra ferma, di libertà, capaci di planate e volteggi superbi, tra cielo e mare, di inni gioia alla vita con le loro voci roche. C’è anche Lino con la sua chitarra. Ci porta un dono: l’album «Respira», di Erica Boschiero, che ascoltiamo nel silenzio nella notte.

Boschiero, cantautrice da sempre sensibile ai temi ambientali, ha dedicato il suo ultimo album, edito da Squilibri 2021, ad un nuovo patto di convivenza tra uomo e ambiente: il brano che dà il titolo all’album è una canzone d’amore che un albero dedica a un uomo. «Forest Stewardship Council (FSC) Italia», organizzazione no profit per la gestione sostenibile di foreste, promuove «MusicForForests»: eventi che uniscono musica, comunità e foreste. Concerti di Boschiero si sono tenuti a partire da luglio in cinque foreste, dove la valorizzazione del patrimonio boschivo è realtà: l’ultimo il 10 settembre nella Foresta Carpaneta a Bigarello (MN). Questa sera non ci sono storie di umani, ma solo di animali, foreste, nuvole, montagne. Chissà, forse è un nuovo sguardo sul mondo alla ricerca di armonia e di bellezza, di un abitarlo non più antropocentrico, ma aperto a tutte le creature, alla voce della ragione e del cuore, e anche di tecnica e scienza purché capaci delle parole di Barbara McClinctock, Premio Nobel della Medicina ’83: «Ogni volta che cammino sull’erba mi rincresce, perché so che l’erba mi strilla»