Il colonizzatore che, per giustificarsi agli occhi della propria coscienza, si abitua a vedere nell’altro un animale, abituandosi a trattarlo da bestia tende oggettivamente a trasformare se stesso in bestia. È questo effetto, questa ripercussione della colonizzazione che è importante segnalare». Alice Procter ha scelto le parole del poeta antillano Aimé Césaire, il tuttora urticante Discorso sulla colonizzazione (1955), per aprire le pagine del suo ultimo (e primo) libro. The Whole Picture. The colonial story of the art in our museums and why we need to talk about it, uscito nello in Gran Bretagna (Hachette UK, pp. 304, euro 17,99)...