In meno di cinque mesi è stato pareggiato il numero dei morti di un intero anno. E per la piccola Valle d’Aosta è il segno di un tragico trend. Siamo alla terza vittima sul lavoro dall’inizio del 2022, tante quante ce ne sono state nel 2021. Costantin Cobanel, operaio di un’impresa edile, 38 anni, è morto schiacciato da una putrella di grandi dimensioni poco dopo le dieci di ieri mattina a Ollomont (Aosta), piccolo comune della Valpelline a poco più di 1.300 metri d’altitudine.

L’UOMO, ORIGINARIO della Romania, era impegnato in lavori di ristrutturazione nel garage della casa di montagna della ministra della Giustizia Marta Cartabia. Operava per conto di un’impresa di Gignod, un comune più a valle. Sul posto sono intervenuti l’elisoccorso del 118, ma non c’è stato nulla da fare (l’operaio è morto sul colpo), i vigili del fuoco e i carabinieri, che hanno posto i sigilli al cantiere edile. Il collega di Cobanel, forse l’unico testimone oculare dell’incidente, è stato portato in ospedale ad Aosta in stato di choc. Sul luogo è sopraggiunto il pm Francesco Pizzato della procura di Aosta che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Costantin, in base ai primi accertamenti, sarebbe stato in regola; resta da chiarire il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro.
Nell’ambito dell’indagine è stata posto sotto sequestro la piccola pala meccanica all’esterno del garage.

GLI INVESTIGATORI VOGLIONO valutare se la benna possa aver avuto un ruolo nello spostamento della trave metallica che ha colpito l’operaio. I lavori, intestati al marito della ministra Giovanni Maria Grava, erano stati avviati il 27 aprile scorso e sono relativi alla manutenzione straordinaria del garage. «Sono sconvolta e affranta da quanto appena appreso: un operaio è morto in un gravissimo incidente sul lavoro questa mattina nel cantiere della mia casa di montagna. Le autorità locali mi hanno da poco informata, sono profondamente turbata». Così la Guardasigilli Marta Cartabia ha commentato la notizia della morte di Cobanel. Ha espresso «innanzitutto dolore» e «personale vicinanza ai familiari della vittima». Cartabia, a cui solo lo scorso agosto era stata conferita la cittadinanza onoraria dal comune di Ollomont, ha detto al sindaco David Vevey di essere «partecipe del turbamento dell’intera comunità locale, profondamente segnata da questo grave lutto», confidando «che le autorità possano al più presto ricostruire l’intera dinamica dei fatti».

LA MORTE DI COSTANTIN Cobanel ha scosso la regione. La Cgil della Valle d’Aosta denuncia un aumento degli incidenti soprattutto nell’edilizia, dove c’è una tendenza nel risparmiare tempo. La corsa ai bonus edilizi rischia di ridurre le misure di sicurezza. «È solo l’ultima vittima di una vera e propria strage – dichiarano in una nota Francesco Lucat e Francesco Statti, referenti di Prc e Pci della Valle D’Aosta -, una strage frutto di una guerra al lavoro che dura da troppi anni. Distruzione delle tutele e dei diritti, condizioni di lavoro sempre peggiori, salari che alimentano il fenomeno del lavoro povero, precarizzazione dei rapporti sono il quadro che caratterizza il lavoro nel nostro Paese».

DI LAVORO SI MUORE tutti i giorni. Solo tra gennaio e marzo del 2022 sono state 189 le vittime, un aumento del 2,2% rispetto allo stesso periodo nel 2021, come emerge dai recenti dati dell’Inail. Ieri, in provincia di Venezia, a Cappella di Scorzè, è morto un agricoltore di 72 anni, schiacciato dal trattore che stava guidando. Nel Reggiano, un operaio è caduto in una buca mentre lavorava nell’Acciaieria di Rubiera, in località Salvaterra di Casalgrande: è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Nel porto di Genova, in mattinata, un operaio che lavorava sul Ponte Colombo è caduto da un muletto riportando un grave trauma cranico.