Cultura

Mukasonga racconta il Ruanda degli anni Quaranta

Mukasonga racconta il Ruanda degli anni Quaranta

Narrativa africana Nel ruolo dell’affabulatrice del villaggio che racconta alla comunità storie magiche e allegoriche durante le veglie attorno al fuoco, l’autrice le infarcisce di sensazionalismi e verità ambigue, sospese e controverse, portando alla luce una dicotomia apparentemente insanabile tra passato e presente, tradizione e modernità, cultura tribale autoctona, nera, e missione civilizzatrice, bianca

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 13 agosto 2022
Addentrandosi tra le pagine di Kibogo è salito in cielo (Utopia editore, pp. 176, euro 18, traduzione di Giuseppe G. Allegri) della ruandese Scholastique Mukasonga (in cui si racconta della colonizzazione belga nel Ruanda degli anni Quaranta del secolo scorso, dell’imposizione del culto cristiano su quello pagano e della scrittura su di una cultura trasmessa oralmente per secoli), risulta impossibile non ripensare a Il crollo e all’intera trilogia con cui il nigeriano Chinua Achebe ha lasciato un’impronta indelebile nella narrativa mondiale, segnando la fine di un’era, quella precoloniale, e una pista futura per gli scrittori dell’intero continente africano. IN SEGUITO...
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