È stato negli anni Ottanta che siamo entrati in contato con il cinema indiano attraverso una grande quantità di rassegne e personali, film presentati ai festival, dove si sono potute fare le prime grandi perlustrazioni su un paese dalla produzione cinematografica sterminata. Mrinal Sen, scomparso il 30 dicembre all’età di 95 anni era immancabile protagonista di quel panorama, coetaneo dell’artista umanista Satyajit Ray e insieme a lui punto di riferimento del cinema d’autore indiano, entrambi folgorati dal neorealismo e dalla nouvelle vague. Dichiaratamente marxista, impegnato e militante, il cinema di Sen non si è mai allontanato dal tema centrale della...