Da molti anni il Teatro alla Scala sembra avere trovato un equilibrio imbattibile nel costruire le sue stagioni alternando produzioni nuove e riprese di produzioni storiche. Tra i titoli della tradizione che tornano più spesso ci sono La bohème di Franco Zeffirelli (1963), riesumata lo scorso marzo, e Le nozze di Figaro di Giorgio Strehler (1973), in scena fino al 20 ottobre. Settantenne il primo, cinquantenne il secondo, i due allestimenti sembrano ancora detenere la regola aurea, sia estetica che economica, per consentire ai due capolavori di Giacomo e Mozart di continuare a trovare (o solo mantenere?) i loro pubblici....