Una cerimonia voluta e condotta da Ignazio La Russa ieri per i 75 anni dalla prima seduta del Senato elettivo. Ospite d’onore Gianni Morandi, che ha cantato diversi suoi brani e ha duettato con il presidente del Senato davanti a Sergio Mattarella, Giorgia Meloni e gran parte del governo.

La premier ha canticchiato, Matteo Renzi batteva il tempo a fianco a Casini, i musicisti al centro dell’emiciclo.

Gli interventi storici sono stati affidati ad Anna Finocchiaro, Ernesto Galli della Loggia e Giuseppe Parlato, allievo di Renzo De Felice, grande esperto di foibe e spesso in sintonia con le posizioni della destra. Morandi, emozionato, ha cantato anche «C’era un ragazzo», che all’epoca subì la censura (Oggi siamo un paese libero») e ha ricordato: «Io nel 1948 c’ero già».

Caustico Vittorio Sgarbi che ha paragonato La Russa ad Amadeus: «Raramente ho visto una cosa così poco rispettosa». Tra i presenti la senatrice Liliana Segre e Amir Ohana, presidente della Knesset, vista la coincidenza con i 75 anni dalla nascita di Israele. La Russa ha scherzato con Morandi: «Hai avuto da me libertà assoluta di scegliere i brani che preferivi…».