Perché le coincidenze possano definirsi fortunate occorrono varie convergenze. Che un grande poeta e prosatore abbia studiato canto, mantenendone la passione anche dismessa l’idea di farne una professione, benché mai troncando del tutto gli esercizi vocali; che costui abbia poi sviluppato il proprio talento critico trovandosi a lavorare per un grande quotidiano con sede nella città stessa di uno dei più grandi teatri d’opera; tutti questi sono fatti che mostrano come anche le coincidenze abbiano bisogno di essere ben coltivate e assecondate, di modo che fortuna e valore si accordino. Per uscire fuori dall’enigma che rischia di diventare l’incipit del...