Monologhi torridi a Venezia

I giorni più caldi dell’anno non sono forse i più adatti a un festival di teatro obbligatoriamente importante come quello della Biennale. La città, che ovviamente resta bellissima, diventa ancor più difficoltosa, le masse turistiche (che non mancano neppure ora) sembrano togliere ossigeno alla concentrazione, e le difficoltà dovute all’umido incommensurabile dilatano la percezione come davanti a un Bob Wilson senza soluzione di continuità. Ma il direttore attuale del settore, il regista catalano Alex Rigola, continua a difendere la sua scelta temporale, oltre a quelle artistiche di una ferrea coerenza: il nucleo forte degli ospiti è lo stesso degli ultimi...