Monica Scattini, una donna indipendente
Cinema Morta a 59 anni l’attrice romana che ha lavorato con Scola, Monicelli e Coppola
Cinema Morta a 59 anni l’attrice romana che ha lavorato con Scola, Monicelli e Coppola
Dopo una lunga malattia si è spenta a 59 anni in un ospedale romano Monica Scattini. Figlia di Luigi, regista e sceneggiatore torinese, l’attrice è stata molto presente nel cinema leggero – soprattutto commedie – e sul piccolo schermo con diversi ruoli nella fiction e – a inizi anni ’80 – e assidue frequentazioni nella Tv delle Ragazze di Serena Dandini. Calata toscana fluente – per via di madre e nonna fiorentine – Monica Scattini è stata spesso scelta dai registi per ruoli di «ricca signora toscana».
La sua carriera cinematografica inizia nel 1974 quando Mauro Bolognini la chiama per Fatti di gente perbene. Seguono una serie di piccole parti in Un sogno lungo un giorno di Francis Ford Coppola e Malamore di Eriprando Visconti nel 1982. Stefania Casini e Francesca Marciano la vogliono per Lontano da dove (1983) dove per il ruolo di una receptionist italiana che vive a New York e che, coltivando il sogno di diventare attrice, frequenta una scuola di recitazione, ottiene il Nastro Argento come migliore attrice non protagonista. Arrivano poi le chiamate dei grandi registi, Ettore Scola la scrittura per l’affresco sulla media borghesia romana raccontato in La famiglia (1987), dove è una delle pestifere «zie» zitelle del protagonista Vittorio Gassman e Dino Risi per Tolgo il disturbo (1990).
Negli anni novanta lavorerà soprattutto in commedie, dirette tra gli altri da Carlo Vanzina come Selvaggi (1995), Cristian De Sica Simpatici e antipatici (1998), ma il suo ruolo migliore se lo ritaglia in una commedia acida di Mario Monicelli Parenti serpenti (1992), dov’è la figlia di uno svagato ex carabiniere in pensione (Paolo Panelli) e della energica casalinga Trieste (Pia Velsi). Per Maniaci sentimentali di Simona Izzo (1994) si guadagna il David sempre come attrice non protagonista, mentre in anni recenti sarà impegnata sul set di Bob Marshall Nine (2009), ispirato a Otto 1/2 di Fellini.
Poi ancora tanta tv da Lo zio d’America con Christian De Sica (2002) su Rai1 che la ricorda come: «Una donna simpatica, dotata di grande autoironia, ma sul lavoro come dicevo una grande professionista. Ecco oggi in Italia attrici così complete è raro trovarne, se non addirittura impossibile». Su Canale 5 sarà per tre stagioni nel cast di Un ciclone in famiglia insieme a Massimo Boldi, Barbara De Rossi e Maurizio Mattioli, a cavallo tra il 2005 e il 2008. La sua ultima apparizione lo scorso anno nel film Una donna per amica di Giovanni Veronesi.
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