Nell’atrio antistante le due sale ovali con le Ninfee (1918-1926) di Monet, su una parete è il Quadro verde di Ellsworth Kelly del 1952, e di fronte le minimaliste sagome nere su bianco delle sue Ninfee. È l’omaggio di Éric de Chassey all’artista che, per primo, ha indicato nel vecchio impressionista un esplicito riferimento. Si scende poi al piano inferiore, dove Cécile Debray, direttrice del Museo dell’Orangerie, ha allestito la mostra Nymphéas. L’abstraction américaine et le dernier Monet (fino al 20 agosto) nel centenario della proposta comunicata a Georges Clemenceau di dipingere e donare allo Stato le grandi composizioni. Alcune...