Molto sesso, please, siamo depressi
We Want Sex Perché in Italia è impossibile parlare di sesso e di educazione sessuale? Perché la mistificazione/mortificazione dell’erotismo femminile è un momento costitutivo dell’individualità maschile?
Nel femminismo degli anni ’60 la consapevolezza dell’importanza politica del corpo delle donne e della sessualità femminile si fa strada, Carla Lonzi va oltre la rivendicazione di una sessualità liberata dal fardello della maternità nel senso del libero accesso alla contraccezione e all’aborto. La Lonzi (e Ann Koedt negli Stati Uniti) nei primissimi anni 70 attacca la struttura fondativa del potere patriarcale, il coito. La soggettività femminile si ri-costruisce dalla scoperta dell’orgasmo clitorideo, come affermazione di un contropotere delle donne, non più subalterne all’uomo in quanto capaci di un piacere che si emancipa dalla penetrazione ed anzi non è legato al rapporto col pene. La trama del film «Valérie» di Christian Molina– diario di una ninfomane Val è una donna francese, una donna d’affari, bella e sensuale, erotica: è ninfomane. Ama anche scrivere nel suo diario personale: «Questa sono io. Amo scrivere. Ogni giorni scrivo sul mio diario. Il sesso è l’altra mia passione. Faccio anche quello quotidianamente…in diversi posti. Anche questa sono io. Amo una bella scopata. Non sono una scrittrice. Sono una puttana.»
La cronaca delle avventure sessuali di una ragazza francese della classe media, la sua caduta verso la prostituzione e la sua finale redenzione sono il tema. La libertà di questa donna si esprime attraverso la schiavitù verso il sesso e verso l’uomo. Nel terzo film della trilogia della depressione, «Nymphomaniac», Lars von Trier fingendo di parlare con il linguaggio quasi pornografico, dice altro: dove per «altro» dobbiamo intendere la schiavitù dal sesso è una risposta autodistruttiva e disordinata alla depressione. Quindi il sesso libero viene visto non come una conquista ma come una malattia, come il sintomo di un forte masochismo. «Crash», vincitore del Premio della Giuria al Festival di Cannes, indaga sulle pratiche erotiche e sentimentali di una coppia che ha il piacere di raccontarsi le loro rispettive esperienze sessuali con altre persone. Si tratta di poliamore, ancora una volta. Se per le donne la libertà sessuale fosse vera libertà gli uomini lo accetterebbero? Un tragico incidente automobilistico dove sono coinvolti li porterà a conoscere tutta una serie di persone che vedono una sorta di parallelismo tra gli amplessi e gli incidenti stradali. Molte coppie hanno problemi con la monogamia, ma si tende a gestire l’infedeltà nella clandestinità. Ma quale potrebbe essere l’alternativa? Le coppie aperte funzionano benissimo per le coppie omosessuali? Funzionano male per le coppie etero! Funzionano malissimo per le coppie lesbiche. Perché in Italia è impossibile parlare di sesso e di educazione sessuale? Perché la mistificazione/mortificazione dell’erotismo femminile è un momento costitutivo dell’individualità maschile? Molto sesso please, siamo depressi.
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento