È una ragazzina minuta, 17 anni appena compiuti, frequenta il liceo Margherita di Savoia, nel centro storico di Napoli, e l’Ex opg occupato «Je so’ pazzo», di cui porta la spilletta sulla felpa. Martedì sera, verso le 21.30, A. ritorna a casa, nel quartiere del Vomero. Un gruppo di quattro uomini si avvicina, uno di loro chiede un’indicazione stradale, lei inizia a spiegare il percorso ma un altro l’afferra e la sbatte contro il muro, il coltello alla gola, le ordina di non parlare: mentre la molesta, gli altri tre fanno da palo. «Ho sentito la lama tagliarmi, le sue...