Il titolo dell’album è attraente, niente da dire: Study of the Invisible (InFiné Music). Lei, la pianista francese Vanessa Wagner, è una star nell’universo che sta tra il concertismo classico e un minimalismo piacevole, elegante, un tantino new age. Suona bene questi 15 brani, bene come può fare una concertista classica dotata di misura e di buon gusto (mica ce l’hanno tutte e tutti in quel campo). L’interpretazione in chiave moderna e contemporanea dei materiali a disposizione non è invece il suo forte. Classica e romantica è la sua formazione, tale rimane la sua interpretazione. Vero è che autrici e...