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Milano, sedicenne accoltella l’insegnante in classe

Milano, sedicenne accoltella l’insegnante in classeStudenti – Ansa

Abbiategrasso La docente è stata operata al braccio mentre il ragazzo è stato portato in neuropsichiatria. Flc Cgil: «Bisogna abbandonare la logica esasperata del merito, dell'umiliazione e della competizione»

Pubblicato più di un anno faEdizione del 30 maggio 2023

Istituto Alessandrini di Abbiategrasso, nel milanese, seconda superiore del liceo scientifico, prima ora con la docente 51enne di Italiano e Storia Elisabetta Condò: la lezione comincia con un compito sui Promessi sposi quindi a uno degli studenti, che doveva recuperare da un’insufficienza, l’indicazione: «Tra 20 minuti ti interrogo in Storia». L’insegnante si volta e prosegue il giro. Il sedicenne estrae un pugnale con una lama di 30 centimetri e, quando la donna si china su uno dei banchi, la colpisce al braccio e alla testa. Il ragazzo ha anche una pistola, risultata giocattolo, con cui intima alla classe di uscire. Aveva ripetuto il primo anno poi i voti erano migliorati. Nei giorni precedenti, con altri, avevano spento la lavagna interattiva durante Inglese e, in un’altra occasione, avevano spruzzato uno spray maleodorante. A questo si era aggiunto il 2 in Storia. Per oggi era previsto con colloquio con i genitori.

LA PROFESSORESSA, ieri mattina, aveva chiesto se volessero scusarsi per il loro comportamento ricevendo un rifiuto quindi la lezione era cominciata. Racconta uno studente: «Per la prima mezz’ora è stato silenzioso, non collaborava. Ha iniziato a frugare nello zaino, si è voltato dicendo “mi dispiace ragazzi, mi dispiace”, ha tirato fuori le armi e si è diretto verso la professoressa. Poi con la pistola ha detto “uscite tutti”». E ancora: «È arrivato l’anno scorso, ha fatto amicizia con tutti. Non aveva voti bruttissimi e in classe si comportava bene, a parte gli scherzi che aveva fatto». La docente e gli studenti sono scappati, il sedicenne è rimasto nell’aula. I carabinieri: «Lo abbiamo visto in fondo, seduto, solo, con la testa fra le mani e le armi sul banco. Era tranquillo, gli abbiamo detto di inginocchiarsi e lo abbiamo ammanettato». L’insegnate è stata ricoverata a Legnano con una ferita all’avambraccio e una superficiale alla testa, nel pomeriggio ha subito un intervento. Lo studente, che si è autoinferto delle ferite, è stato portato in neuropsichiatria al San Paolo di Milano.

IL MINISTRO Valditara ieri ha raggiunto l’insegnate in ospedale: «È un fatto molto grave – ha poi dichiarato -. Ricevo report inquietanti su docenti aggrediti. Abbiamo già interessato l’avvocatura dello Stato in diversi casi, valutiamo anche questo. Negli episodi gravi lo Stato dovrà chiedere il risarcimento del danno di immagine. Bisogna riflettere sull’introduzione dello psicologo negli istituti. Dopo il Covid il disagio dei ragazzi è aumentato in maniera significativa». La replica di Si con Giuseppe Buondonno: «Il ministro ‘scopre’ che è necessaria un’assistenza psicologica, un passo avanti rispetto agli esordi in cui parlava del ‘valore pedagogico dell’umiliazione’. Le organizzazioni degli studenti chiedono investimenti (anche) per l’assistenza psicologica, il Def del suo governo non prevede tali risorse». Negli anni scolastici 2020-21 e 2021-22 era stato siglato un protocollo tra l’Ordine degli psicologi e il ministero per consulenze nelle scuole. Nel 2022 non è stato rinnovato.

LA FLC CGIL: «Non basta dire che la scuola è in sofferenza, il ministero e il governo si facciano carico dei problemi che minacciano la scuola ricostruendo un clima di collaborazione. Il che significa abbandonare la logica dell’umiliazione, del merito, della competizione e recuperare l’idea della scuola come luogo di confronto».

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