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Milano non dimetica piazza Fontana e l’anarchico Pinelli

Milano non dimetica piazza Fontana e l’anarchico PinelliLo striscione del circolo anarchico Ponte della Ghisolfa

Milano Centinaia di persone sfilano e continuano a denunciare la strage di Stato senza mai dimenticare la diciottesima vittima

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 15 dicembre 2013

“Piazza Fontana strage di Stato. Valpreda innocente. Pinelli assassinato”. Dopo 44 anni lo striscione del circolo anarchico Ponte della Ghisolfa sintetizza in poche battute una verità che tutti sanno ma che non avrà mai giustizia e che rischia di essere dimenticata. Ieri dietro quella scritta a Milano centinaia di persone hanno sfilato da piazza Scala a Piazza Fontana sventolando bandiere anarchiche, del Prc, No Tav, antifasciste e dei comitati per la casa. Sono stati deposti fiori sulla lapide di Pinelli. La diciottesima vittima. “Conosciamo le responsabilità di uno stato complice che ha causato la fine atroce di mio padre”, ha detto Paola Pinelli. Ma questo per Milano è uno strano anniversario del 12 dicembre con i Forconi in piazzale Loreto e con la sinistra che non ha saputo intercettare quel malcontento e ha preferito lasciare quella piazza agli ammiccamenti di Forza Nuova (per fortuna ancora timidi ma inediti nella città medaglia d’oro della Resistenza). La memoria è importante ma da sola non basta.

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