Cultura

Milano, l’orgoglio gay conquista Palazzo Marino

Milano, l’orgoglio gay conquista Palazzo Marino

Street Parade Sabato il pride sfila nella città di Giuliano Pisapia. La giunta ha annunciato anche l'apertura di una "casa dei diritti" per contrastare ogni tipo di discriminazione

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 27 giugno 2013

Senza nulla togliere alla Corte suprema degli Stati Uniti, nel suo piccolo anche Milano, a due giorni dal Gay Pride (si sfila sabato da piazza Duca d’Aosta), regala una buona notizia a tutte le persone che si accoppiano come meglio gradiscono senza giudicare le inclinazioni altrui: la città del sindaco Pisapia avrà una “Casa dei Diritti”, uno spazio comunale a costo zero (tanto per silenziare gli omofobi tignosi) per coordinare attività di prevenzione e contrasto alla discriminazione, con annesso sportello Lgbt.

Milano, del resto, a parte gli starnazzamenti di rito della destra macho/leghista (roba piuttosto molle), è sempre stata una città “gay friendly” e non per niente le “polemiche” per l’appuntamento di sabato hanno un sapore squisitamente commerciale. “Dané”, non inclinazioni discriminatorie. I commercianti di corso Buenos Aires erano preoccupati per la chiusura al traffico in concomitanza con la parata, ma quei geniacci della giunta (una volta tanto) hanno avuto una pensata tranquillizzante: il corso verrà chiuso al traffico ma si riaprirà come per incanto non appena la coda del corteo transiterà in direzione piazzale Loreto. Tutti belli affumicati e contenti. Lì, in piazzale Loreto, ma anche in piazza Oberdan e viale Tunisia, per tutta la giornata, palchi, festa e spettacoli.

L’assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino non ha perso l’occasione per alzare il tiro difendendo la “scelta irriducibile e assolutamente convinta che Milano sia laboratorio dei diritti civili, ci consideriamo anche noi dei militanti contro l’immobilismo dei palazzi romani”. Oltre a Milano, che per la prima volta ha accolto la conferenza del Pride a Palazzo Marino, anche Magenta e Sesto San Giovanni patrocinano l’evento. E il sindaco Pisapia che fa, si nota di più se viene o se resta a casa? Mah, per ora, si fa desiderare: “Sabato vedrete…”.

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.



I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento