Deportati, costretti a camminare di notte in pieno inverno attraverso il confine o respinti e abbandonati nelle foreste dei Balcani. Nella lunga lista degli abusi compiuti dalle polizie di frontiere di Ungheria, Croazia e Bulgaria contro i migranti, si aggiunge ora questa nuova pratica, la deportazione illegale di uomini, donne e bambini dopo la chiusura, avvenuta a marzo scorso, della rotta balcanica percorsa nel 2015 da centinaia di migliaia di disperati ansiosi di entrare in Europa. L’ultimo caso, almeno di quelli conosciuti, si è avuto il 17 dicembre in Serbia, vittima una famiglia curdo-siriana composta da 7 membri tra cui...