Nell’attuale contesto culturale capitalista che ha caratterizzato gli ultimi secoli della storia umana, il processo di creazione culturale si è trasformato in produzione programmatica di intrattenimento. Emarginando sempre di più l’estro artistico dei creativi, nel tempo ci siamo affidati sempre di più alle indagini di mercato, ai sondaggi dei consumatori, ai feedback tecnici di chi non aveva un’idea o un messaggio da proporre, ma un prodotto da distribuire in un mercato fatto di target di consumo e indici di gradimento. Quest’approccio produttivo alla creatività si è talmente radicato nella nostra dieta mediatica che quando oggi ci dedichiamo all’analisi dell’intrattenimento, teniamo...