Metalmeccanici: parti lontane, protesta vicina. Intanto Calderone benedice un contratto senza rappresentanza
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Metalmeccanici: parti lontane, protesta vicina. Intanto Calderone benedice un contratto senza rappresentanza

Rinnovi e Pirati Vertenza ferma dopo sei incontri De Palma (Fiom): il conto alla rovescia è partito. La ministra e Rizzetto (non Brunetta) festeggiano il "multimanifatturiero" di Confimi e Confsal
Pubblicato 7 giorni faEdizione del 20 settembre 2024

I metalmeccanici si avvicinano allo sciopero mentre il governo benedice (e presenzia) alla firma di uno strano contratto, firmato da un sindacato senza rappresentanza.

La giornata sindacale di ieri è stata piena di scontri. La ripresa della trattativa per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici ha prodotto la totale insoddisfazione di Fim, Fiom e Uilm che chiedono di accelerare e chiudere l’accordo.

Il sesto incontro si è chiuso con il segretario Fiom Michele De Palma che ha parlato di «confronto fermo al semaforo rosso» e annunciato che «il conto alla rovescia è iniziato: informeremo i lavoratori per determinare la partecipazione necessaria al rinnovo». Sulla stessa linea Rocco Palombella (Uilm): «È arrivato il momento di dare un’accelerata alla trattativa» puntando «sull’aumento dei salari e la riduzione dell’orario di lavoro».

Nelle stesse ore Confimi (organizzazione datoriale fuoriuscita da Confapi) e Confsal (sindacato con una certa rilevanza solo nel settore pubblico) rilanciavano il «contratto di lavoro multi-manifatturiero» firmato a marzo. «Questo accordo rappresenta una svolta storica per le relazioni industriali, coinvolgendo numerosi comparti: tessile, chimico, plastico, gomma, alimentare e legno-arredo», «segna una svolta anche in termini di contrattazione flessibile, confermando la struttura a due livelli,con un forte impegno nella formazione», sostengono i firmatari.

Non si può definirlo «contratto pirata» perché i livelli salariali sono stranamente buoni, tanto che la battuta preparata dai sottoscrittori ha avuto buon gioco: «Non siamo pirati, siamo corsari».

Il tutto benedetto da Marina Calderone – «trovo fondamentale valorizzare il percorso formativo come previsto dal vostro nuovo modello contrattuale e positivo il riferimento alla partecipazione dei lavoratori nei cda aziendali» e dal presidente della commissione Lavoro della camera Walter Rizzetto di Fdi: «Questo contratto realizza il salario minimo con la contrattazione, lo useremo come modello». Mentre il presidente del Cnel – ente che deve conteggiare i contratti pirata – Renato Brunetta ha declinato l’invito.

Se Fim Cisl e Uilm parlano di «contratto pirata», la Fiom spiega: «Non rappresentano nemmeno l’1% dei metalmeccanici».

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