Lavoro

Metalmeccanici in sciopero per il rilancio dell’industria

Metalmeccanici in sciopero per il rilancio dell’industriaMaurizio Landini al presidio degli operai della Emmegi del leader di Confindustria Emilia Walter Caiumi

Si sono fermati per due ore ieri i metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm in tutta Italia in vista dell’assemblea nazionale della categoria, prevista per il 20 novembre a Roma. […]

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 1 novembre 2019

Si sono fermati per due ore ieri i metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm in tutta Italia in vista dell’assemblea nazionale della categoria, prevista per il 20 novembre a Roma. Presidi e manifestazioni si sono tenuti, da Nord a Sud, nelle realtà in crisi. «Si è trattato di una mobilitazione necessaria nei confronti delle imprese, del governo e del parlamento – hanno spiegato i sindacati -. Sono 160 i tavoli di crisi che non vedono spiragli di risoluzione. È necessario che nell’agenda politica ritornino al centro investimenti pubblici e privati, per il rilancio della crescita attraverso la salvaguardia dell’occupazione e la tutela della sicurezza».

Per i metalmeccanici la situazione è ormai insostenibile: «Aumenta il ricorso agli ammortizzatori sociali e crescono anche gli annunci di chiusure in tutti i settori, dall’elettrodomestico alla siderurgia, all’automotive, all’elettronica, all’informatica. I processi di ristrutturazione troppo spesso garantiscono redditività alle imprese scaricando il prezzo sui lavoratori. Contemporaneamente, aumentano gli infortuni e le morti sul lavoro. È necessario procedere nella transizione industriale attraverso l’innovazione e la sostenibilità».

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