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Mestre: giù dal ponte, brucia sui cavi elettrici Strage sul bus di linea

Mestre: giù dal ponte, brucia sui cavi elettrici Strage sul bus di lineaMestre, l’intervento dei Vigili del fuoco sul luogo del disastro – Ansa

Incidente sulla linea Venezia-Marghera: almeno 22 morti, 6 bambini. Il pullman era pieno di turisti. «Scena apocalittica». Il mezzo faceva la spola con un camping. Molti dei sopravvissuti sono gravi

Pubblicato circa un anno faEdizione del 4 ottobre 2023

I lampeggianti azzurri e le sirene delle cinquanta ambulanze arrivate sul posto hanno squarciato il buio della sera a Mestre. Erano da poco passate le venti quando un autobus della società Linea, che faceva la tratta Venezia-Marghera, è precipitato dal cavalcavia Vempa, a Mestre. Il volo è stato di circa trenta metri e il mezzo – a bordo del quale c’erano molte persone – è finito sul sedime ferroviario, cosa che ha comportato l’interruzione della linea tra Mestre e Venezia. Dopo la rovinosa caduta, il bus si è rovesciato e ha preso fuoco. Secondo quanto comunicato dal prefetto Michele di Bari, ci sarebbero 22 morti, 12 i feriti, tra cui una bimba di 10 anni, portata in gravissime condizioni all’ospedale di Padova e alcuni dispersi. «Temiamo che i morti siano di più. Una tragedia immane» ha dichiarato sul luogo della strage Di Bari. Alle dieci di sera il sindaco Brugnaro ha dichiarato che tra i morti ci sono sei bambini.

VISTA LA TRAGEDIA, anche l’Ulss 3 di Venezia ha attivato il protocollo delle grandi emergenze, prevedendo la messa a disposizione di tutti i pronto soccorso degli ospedali, e il richiamo al lavoro di personale di rinforzo. Allertati anche i vicini ospedali di Treviso e Padova, per potersi appoggiare in caso di bisogno.

Resta da capire la dinamica dell’incidente, il motivo per cui il mezzo si è appoggiato al guardrail ed è poi precipitato. Il sindaco di Venezia Brugnaro, che si è recato sul posto della tragedia, ha immediatamente disposto il lutto cittadino, «una scena apocalittica, non ci sono parole» ha commentato sui social. Hanno espresso il loro cordoglio per le vittime anche la premier Meloni e Salvini. «Sono in stretto contatto con il sindaco Brugnaro e il ministro Matteo Piantedosi per seguire le notizie su questa tragedia» ha affermato in una nota la presidente del Consiglio. Anche il presidente della Repubblica Mattarella ha telefonato al sindaco Brugnaro per informarsi ed esprimere cordoglio.

La prefettura di Venezia ha confermato che a bordo dell’autobus c’erano principalmente turisti, molti stranieri, dal momento che uno dei camping della zona, l’ex Jolly di Marghera, ha un servizio navetta – affidato a quella società – che fa proprio quella tratta. In apprensione anche i residenti della zona, richiamati dallo spiegamento di forze dell’ordine giunte sul posto, che ha fatto immediatamente capire loro che si trattava di una tragedia, probabilmente senza precedenti nel Veneziano.

Il primo pensiero, una volta saputo che ad essere precipitato era stato il bus della linea 6L, tanto dei cittadini quanto del sindaco, e così le prime dichiarazioni, erano state che a bordo potessero esserci i tanti lavoratori che solitamente usufruiscono della tratta, molti dei quali del Bangladesh. Invece, si è poi accertato che si trattava di un bus che aveva fatto un contratto per portare i turisti del campeggio al People Mover, al Tronchetto, per raggiungere Venezia.

L’autobus, a metano, era quasi nuovo. Nella caduta ha perso la vita anche l’autista quarantenne della ditta Martini. E nella notte mentre si lavora per ricostruire la dinamica dell’incidente, c’è anche chi ipotizza che il mezzo potesse aver preso fuoco prima di precipitare dal cavalcavia.

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