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Merito a rotelle

Merito a rotelle

Il colonnino infame Alcuni rimedi innovativi per la scuola, e così via...

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 29 ottobre 2022

Con buona pace della Montessori (che poi quei bimbi lì oggi sono vecchi e ancora si bevono che uno vale uno) … bentornato merito!
E ben tornati pure i tanto vilipesi banchi a rotelle della Azzolina che se sotto al covid non servivano a una mazza adesso il neoministro Valditara può finalmente dargli un senso, con i bidelli in classe a spingere da un lato i meritevoli e sull’altro le mezze pippe.

Ma come faranno, direte voi, ‘sti poveri bidelli a distinguere al volo i meritevoli dalle mezze pippe fin dalla primina? A volte è facile: basta guardare il colore della pelle; altre volte ci vuole un po’ d’occhio per riconoscere se le scarpe e lo zainetto sono firmati o piuttosto raccattati su qualche bancarella. Indicativa anche la merenda portata da casa: panino all’olio con mozzarella di bufala e prosciutto san Daniele, pane arabo con kebab, o mezza sottiletta tra due fettine di pane raffermo fanno la differenza. Occhio poi a chi accompagna il pupo a scuola: una mamma con la ricrescita o una tata elegante? E a chi li viene a riprendere: un babbo malrasato o un maggiordomo in livrea? Sia come sia, una volta identificati, ecco qualche fondamentale: andare in bagno? i meritevoli per alzata di mano quando gli gira, le mezze pippe vengano in classe coi pannoloni; i voti? anche negativi da meno 1 a meno 10, ma niente voto in condotta: meglio il buon vecchio granone dietro alla lavagna con la mezza pippa di turno messa in ginocchio a prescindere.

Se la mezza pippa arriva in ritardo si convocano i genitori per schiaffeggiare il piccolo davanti a tutti, se in ritardo ci arriva un meritevole il preside in persona schiaffeggia l’autista che l’ha accompagnato. Bentornata anche la lavagna divisa a metà coi meritevoli a destra e le mezze pippe -ça va san dire- a sinistra. È poi possibile che nella loro innocenza i bambini meritevoli fanno comunella con le mezze pippe, ci scherzano, ci giocano, ci scambiano figurine… ok, passi per le figurine, ma sia ben chiaro: ai meritevoli quelle dei calciatori di serie A, alle mezze pippe dalla B in giù. Ma purtroppo la contiguità è sempre dietro l’angolo: come impedire a un moccioso d’un cinese di scambiare la merenda sovranista del meritevole con la sua al salame di pipistrello? o nei gabinetti a un piccolo d’islamico di fasciare un ingenuo meritevole con una cintura esplosiva da far esplodere a casa a ora di cena? No, per salvare i meritevoli mettere le rotelle ai banchi non basterà. Meglio direttamente alle scuole.

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