Merci bloccate, l’Ilva le rivuole «senza indugi»
L'Ilva di Taranto – Emblema
Economia

Merci bloccate, l’Ilva le rivuole «senza indugi»

Taranto Blitz dell'azienda dopo la sentenza della consulta
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 11 aprile 2013
Ad appena dodici ore di distanza dalla decisione della Consulta che ha ritenuto legittima la legge 231 approvata lo scorso dicembre, l’Ilva è ripartita all’attacco. Il primo obiettivo per l’azienda è quello di tornare in possesso delle merci, un milione e 700mila tonnellate fra prodotti finiti e semilavorati, che il gip Todisco fece sequestrare lo scorso 26 novembre in quanto corpo di reato, perché realizzati con gli impianti dell’area a caldo che per la perizia epidemiologica hanno prodotto nei lavoratori e nella popolazione «fenomeni di malattia e morte». Proprio ieri mattina infatti, i legali dell’azienda hanno depositato presso la cancelleria...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi