Visioni

«Meno per meno», orchestrando in sottrazione

«Meno per meno», orchestrando in sottrazioneNiccolò Fabi – foto di Arash Radpour

Note sparse Il 2 dicembre esce il nuovo album del cantautore romano, con sei brani di repertorio e quattro tracce inedite

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 30 novembre 2022

Rielaborare il pasato e calarsi nel presente. Meno per meno – il nuovo progetto artistico di Niccolò Fabi in uscita il 2 dicembre in doppio vinile, cd e digitale per Bmg – nasce dalla volontà del cantautore romano di portare al pubblico il senso del suo concerto tenuto il 2 ottobre all’Arena di Verona. Dieci canzoni, sei tratte dal repertorio e quattro nuove attraversate da inediti arrangiamenti orchestrali frutto del lavoro in sinergia fra l’autore e l’Orchestra Notturna Clandestina diretta da Enrico Melozzi.

«IN QUESTI 25 ANNI – spiega Fabi – il mio modo di scrivere ha forse avuto solo un merito. Di aver tenuto per mano l’ascoltatore raccontando le stagioni della vita con coraggio, anche nei traumi e nelle consapevolezze non sempre facili da accettare». Troppo modesto perché in realtà il suo itinerario musicale ha saputo fondere storie di vita accanto a tormenti e traversie del quotidiano, mantenendo però una leggerezza di fondo che genera una sensazione diffusa di malinconia. Atmosfera presente nel primo inedito in scaletta Andare oltre: «È la mia caratteristica che trasferisco nella musica che ascolto e in quella che compongo. È il modo in cui mi soffermo sulle cose e non significa che sia scuro, cupo e rassegnato. È semplicemente malinconico. E non è solo una mia caratteristica, lo è anche del mondo cantautorale in genere: raccontare momenti di difficoltà e di dolore che spingono però a ripartenze e condivisioni».

«In questi 25 anni – spiega Fabi – il mio modo di scrivere ha forse avuto solo un merito. Di aver tenuto per mano l’ascoltatore raccontando le stagioni della vita con coraggio, anche nei traumi e nelle consapevolezze non sempre facili da accettare»

«MENO PER MENO» è giocato sui contrasti: non è un disco dal vivo e non vuole essere una raccolta di materiali già editi: «Non ho mai amato i dischi dal vivo e l’evento di Verona voleva essere un’esperienza unica, ma mi dispiaceva escludere una parte del pubblico. Così ho preparato sei pezzi in studio con l’orchestra: volevo dare altre sfumature a queste canzoni. Poi mi sono detto, se riesco ad aggiungere qualcosa di nuovo sarebbe un valore in più e così ho fatto». In una delle nuove composizioni, Al di fuori dell’amore, risuona il tema della guerra: «Come artista vivo questi tempi incerti in maniera angosciosa, ma mi sto facendo anche molte domande sul modo in cui il teatro della comunicazione opera in questo clima di incertezza. Amplificare notizie rispetto ad altre crea cortocircuiti pericolosi». Meno per meno verrà presentato al pubblico da Niccolò Fabi all’interno di alcuni spazi culturali e negozi in 11 città italiane a partire dal 1 dicembre. Durante gli incontri verrà proiettato un contenuto video inedito e il pubblico potrà dialogare direttamente con il cantautore. Prime date: Verona, Milano Torino. Il tour partirà il 17 aprile da Bologna.

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento