Un libro di confine che analizza il luogo dove le «parole del delirio» si trasformano nel delirio della realtà. Di confine, ancora, perché si regge su una solida intelaiatura teorica ricavata dalle riflessioni di Walter Benjamin, Roland Barthes, George Didi-Huberman, Gayatri Chakravorty Spivak e Judith Butler. Di confine, infine, perché l’autrice, Federica Sossi, ha vissuto direttamente le «tante Lampedusa» che segmentano lo spazio liscio europeo. A partire da questi luoghi, nascono riflessioni sull’insensatezza di un’Europa che, per dirla con Aimé Césaire, è indifendibile. Ma soprattutto, Le parole del delirio. Immagini in migrazione, riflessioni sui frantumi (ombre corte, pp. 174, euro...