Melfi, nuova «bandierina» alla Fiom. I tre licenziati rientrano in fabbrica
I tre operai licenziati alla Fiat di Melfi, adesso definitivamente reintegrati
Lavoro

Melfi, nuova «bandierina» alla Fiom. I tre licenziati rientrano in fabbrica

Fiat Tre anni di lotte e processi. Uno è senatore Sel. Gli operai erano stati accusati di aver fermato un automa durante uno sciopero. Landini: «Ora ci riconoscano al tavolo nazionale»
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 24 settembre 2013
Questa mattina saranno un’altra volta in fabbrica, dopo 3 anni, dopo che vennero licenziati in tronco nel luglio del 2010 perché accusati di aver bloccato un carrello per il trasporto dei materiali agli altri operai che non avevano aderito allo sciopero. O almeno questa è sempre stata la tesi della Fiat nei diversi gradi di giudizio, in una battaglia lunghissima che alla fine la casa automobilistica ha perso. Quest’estate la Corte di Cassazione ha messo la parola fine alla vicenda, segnando un altro punto a favore della Fiom contro Sergio Marchionne. Rientrano alla Sata di Melfi Antonio Lamorte, Marco Pignatelli...
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