Politica

«Meglio Ncd che Sel, come a Roma». Quando a Pinotti scappò detto tutto

«Meglio Ncd che Sel, come a Roma». Quando a Pinotti scappò detto tuttoLa ministra della difesa Roberta Pinotti

La bocca della verità La confessione in piena campagna per le primarie: meglio gli accordi a destra

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 20 maggio 2015

Era il 6 gennaio 2015, a pochi giorni dalle primarie, che si svolsero l’11, quando la ministra Roberta Pinotti si presentò al teatro Modena di Genova, in felpa e scarpe da ginnastica, per sostenere la candidata burlandiana Raffaella Paita. In quei giorni in città infuriava la polemica sulle personalità del Nuovo centrodestra che ’endorsavano’ Paita così facendo infuriare il rivale Sergio Cofferati – a sua volta sostenuto da Sel – che continuava a chiedere a Renzi di intervenire per chiarire se dello schieramento di centrosinistra facessero parte anche gli alfaniani. Pinotti risolse la questione con una frase illuminante: «Bisogna stemperare questo clima velenoso che si è instaurato, in fondo con Ncd stiamo al governo, mentre Sel è all’opposizione. Poi – ammise – Ncd deve ancora decidere cosa farà da grande ma non trovo scandaloso che si pensi al Nuovo Centro destra. Naturalmente sulla base di programmi». Naturalmente.

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.



I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento