Era il 6 gennaio 2015, a pochi giorni dalle primarie, che si svolsero l’11, quando la ministra Roberta Pinotti si presentò al teatro Modena di Genova, in felpa e scarpe da ginnastica, per sostenere la candidata burlandiana Raffaella Paita. In quei giorni in città infuriava la polemica sulle personalità del Nuovo centrodestra che ’endorsavano’ Paita così facendo infuriare il rivale Sergio Cofferati – a sua volta sostenuto da Sel – che continuava a chiedere a Renzi di intervenire per chiarire se dello schieramento di centrosinistra facessero parte anche gli alfaniani. Pinotti risolse la questione con una frase illuminante: «Bisogna stemperare questo clima velenoso che si è instaurato, in fondo con Ncd stiamo al governo, mentre Sel è all’opposizione. Poi – ammise – Ncd deve ancora decidere cosa farà da grande ma non trovo scandaloso che si pensi al Nuovo Centro destra. Naturalmente sulla base di programmi». Naturalmente.
«Meglio Ncd che Sel, come a Roma». Quando a Pinotti scappò detto tutto
La bocca della verità. La confessione in piena campagna per le primarie: meglio gli accordi a destra

La ministra della difesa Roberta Pinotti
La bocca della verità. La confessione in piena campagna per le primarie: meglio gli accordi a destra
Pubblicato 8 anni faEdizione del 20 maggio 2015
Pubblicato 8 anni faEdizione del 20 maggio 2015