Secondo il governo Draghi, la sospensione del vaccino AstraZeneca deciso in una dozzina di paesi europei è il risultato di una «coordinazione». In realtà, più che di uno stop concertato si è trattato della somma di tante singole decisioni dettate da interessi diversi. A convincere Merkel erano stati soprattutto i medici del Paul-Ehrlich-Institut. In Italia hanno pesato i media e l’azione della magistratura, oltre che l’influenza della Germania. La Francia, in cui non era stata segnalata alcuna trombosi sospetta, deve fare i conti con un crescente movimento no-vax. Non a caso il riavvio delle somministrazioni avverrà in ordine sparso. L’Italia,...