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Mediterrraneo, un gommone ribaltato e tre barche alla deriva. L’urlo dai balconi: «Salvateli»

Mediterrraneo, un gommone ribaltato e tre barche alla deriva. L’urlo dai balconi: «Salvateli»Il flashmob delle 18 lanciato da Mediterranea

Migranti Alarm Phone aveva diffuso ieri la richiesta di aiuto di 259 persone a rischio naufragio. Secondo la Ong Sea-Watch questa mattina un'imbarcazione è stata avvistata capovolta da un aereo di Frontex. E per le altre tre ancora nessun intervento

Pubblicato più di 4 anni fa

AGGIORNAMENTO (martedì 14 aprile): Lunedì 13 aprile la Guardia costiera italiana e Frontex hanno smentito la notizia che tra sabato e domenica si sia consumato un naufragio con delle vittime. Le autorità hanno confermato l’avvistamento di un gommone capovolto ma si sarebbe trattato di un mezzo utilizzato da alcuni migranti intercettati dalla Guardia costiera libica. Sea-Watch, la Ong che aveva diffuso la notizia, ha risposto chiedendo di rendere noto a quale intervento si fa riferimento dal momento che non ci sarebbero «evidenze di intercettazioni da parte libica». Nel frattempo, come riportato sul manifesto del 14 aprile, due imbarcazioni sono arrivate autonomamente in Sicilia, una è stata soccorsa dalla Aita Mari, nave della Ong basca Salvamento Maritimo. In queste ore c’è un nuovo allarme su un natante con 55 persone che si troverebbe in zona Sar maltese. Le organizzazioni umanitarie e alcuni parlamentari chiedono un intervento rapido di salvataggio, dopo che nella notte un cargo portoghese avrebbe intercettato la barca ma senza essere in grado di trarre in salvo le persone a causa delle condizioni del mare.

Da venerdì sera Alarm Phone, il progetto che diffonde le richieste d’aiuto dei migranti in difficoltà nel Mediterraneo, aveva lanciato il MayDay per quattro imbarcazioni su cui viaggiavano 259 persone. I centri di coordinamento per i soccorsi in mare di Roma e La Valletta, come anche Frontex, erano consapevoli della situazione. Nel tardo pomeriggio di ieri Malta aveva anche inoltrato un Navtex alle navi vicine ai naufraghi, precisando, nonostante la situazione disperata, che non sarebbe stato autorizzato lo sbarco sull’isola.

Nessuno è intervenuto. Questa mattina Sea Watch, una delle Ong attive in mare con le navi umanitarie, ha diffuso la notizia che una delle quattro imbarcazioni era stata avvistata da un aereo di Frontex capovolta, «naufragata con le persone a bordo». Da Frontex non sono arrivate conferme.

Finora nessuno è intervenuto per salvare le altre barche alla deriva. Intorno alle 18 Mediterranea Saving Humans ha lanciato un flashmob dalle finestre dei cittadini italiani in quarantena per rilanciare la richiesta d’allarme e chiedere un rapido intervento delle autorità competenti.

Nel frattempo il caso dei 149 naufraghi salvati dalla Alan Kurdi, nave della Ong Sea-Eye, è vicino a una conclusione. Trascorreranno il periodo di quarantena a bordo di una nave ancora da identificare. «Ho firmato un’ordinanza per l’assistenza sanitaria e sorveglianza dei migranti soccorsi in mare o che hanno raggiunto il nostro territorio attraverso sbarchi autonomi. È un provvedimento necessario dopo quello interministeriale dei giorni scorsi secondo il quale i nostri porti non sono sicuri», ha dichiarato il capo della Protezione civile Angelo Borrelli .

Nel Mediterraneo c’è il disperato bisogno di un intervento coordinato dell’Europa. Senza navi delle Ong l’alternativa sono nuove stragi in mare. Nessuno dica che non era stato avvisato.

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