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Medicina territoriale, siglati i patti regionali

Medicina territoriale, siglati i patti regionaliMilano, Casa di comunità

Pnrr - Misura 6 Il ministro Speranza ha annunciato ieri di aver firmato i contratti istituzionali di sviluppo con i governatori e i presidenti delle province autonome dando così l'avvio alla riforma. Manca ancora un tassello, il nuovo assetto dei medici di base

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 2 giugno 2022

«Con 30 giorni di anticipo rispetto alla milestone europea del Pnrr, ho firmato i contratti istituzionali di sviluppo con tutte le regioni e le province autonome. Sono 6mila progetti per il Servizio sanitario nazionale del futuro. Nasceranno 1.350 Case di comunità, aperte fino a 24 ore al giorno, e 400 ospedali di comunità»: l’annuncio ieri dal ministro Speranza. Per completare il nuovo assetto della sanità territoriale manca la riforma della medicina generale: il medico di famiglia dovrebbe lavorare 38 ore a settimana, 20 nel suo studio e 18 nei servizi del Distretto. Il sindacato Snami contesta: «Hanno pensato a noi per le Case di comunità perché non hanno altri medici su cui investire. Senza i medici di medicina generale non avrebbero avuto i finanziamenti del Pnrr».

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