Nasce nel 1923. A vent’anni partecipa alla liberazione di Parigi. Capisce subito che la Francia liberata è ancora solo un progetto. In un primo tempo, guarda all’architettura. Poi alla filosofia – quell’esistenzialismo che nel dopoguerra si impone proprio sul tema della libertà. È nel ’49, incontrando il primo teorico del lettrismo Isou « Isidore » Goldstein, che Maurice Lemaître (scomparso il 3 luglio) diventa se stesso. Se Isou ha fornito al lettrismo un programma, Lemaître è quello che lo ha praticato con più forza, costanza, intensità, declinandolo in tutte le direzioni.   Qual è questo programma? Invece di definirlo, guardiamo...