Maupassant, l’ascendente  gotico di un patito del racconto
Félix Vallotton, La Loge de théâtre, le Monsieur et la Dame, 1909, collezione privata
Alias Domenica

Maupassant, l’ascendente gotico di un patito del racconto

Ottocento francese Sin dall’esordio, lo scrittore normanno si esaltò nella forma breve arrivando a coniugare l’incubo col naturalismo: i Racconti neri da Feltrinelli
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 3 febbraio 2019
In quella sorta di divertissement rappresentato da Maupassant e «l’altro», Alberto Savinio scrisse: «La fotografia di Maupassant non è né schiettamente nera come la fotografia nera di Flaubert né sfacciatamente colorata come la fotografia colorata di Flaubert. È una via di mezzo; è una fotografia ritoccata col colore. Questa “delicata” tinteggiatura si riconosce nei preamboli dei suoi contes, in quel suo “ambientare” la storia che sta per narrare sia per mezzo di considerazioni generali e generiche, sia per mezzo del procedimento così caro ai narratori del suo tempo, di far narrare il racconto da un personaggio del racconto stesso». Savinio...
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